La carta carburanti esiste ancora o no?
Sì, la carta carburanti è ancora in vigore. Inizialmente era stata prevista la sua sostituzione con la fattura elettronica dal 1 luglio 2018. Con il decreto legge n. 79 del 28/06/2018 è stata però prorogata al 1° gennaio 2019 l’obbligo di fattura elettronica. Tale proroga vale per le cessioni di gasolio e benzina per autotrazione presso gli impianti stradali di distribuzione.
Tutto dunque è rimasto invariato come prima?
Non esattamente. Dal 1 luglio 2018 è stato comunque confermato l’obbligo di utilizzare strumenti tracciabili di pagamento per l’acquisto di carburante. Ciò sarà necessario per ottenere la deducibilità del costo sostenuto e la detraibilità dell’Iva. Il pagamento dovrà dunque avvenire con:
- assegni, bancari e postali (circolari e non).
- carte di credito, carte di debito.
- carte prepagate.
- ogni altro mezzo individuato con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 73203/2018 del 4/4/2018.
Scheda carburanti e spesometro
Lo spesometro (Dati Fatture) consiste in una comunicazione fiscale obbligatoria che i contribuenti soggetti a IVA devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate. Con questa comunicazione vengono comunicate all’Agenzia tutte le operazioni che comportano l’emissione di fattura. Ricordiamo che la scadenza per lo spesometro del secondo semestre 2019 è stata prorogata dal 28/2/2019 al 30/4/2019. Per saperne di più clicca qui
La carta carburanti deve essere inserita nello spesometro?
No. La carta carburanti rientra tra quei documenti che non dovranno essere comunicati all’interno di questa comunicazione.