Se stai leggendo questo articolo allora sarai interessato al credito d'imposta connesso all'acquisto di un registratore di cassa telematico. Ma cosa è esattamente un registratore telematico? Tale registratore, utilizzando una connessione internet, è in grado di trasmettere in via telematica all'Agenzia delle Entrate i corrispettivi giornalieri.
Da quando entra in vigore l'invio telematico dei corrispettivi?
Secondo quanto disposto dal D. Lgs. 127/15 dal 1° gennaio 2020 entra in vigore l’obbligo di trasmissione telematica allo Sdi dell’Agenzia delle Entrate dei corrispettivi giornalieri; per adempiere a tale obbligo il commerciante può dotarsi di questo "speciale" registratore. Lo stato ha deciso così di riconoscere a tutti gli esercenti un credito d'imposta per i registratori connesso all'acquisto e nel seguito di questo articolo vi illustreremo come utilizzare tale credito. Non è la prima volta che ci occupiamo di corrispettivi elettronici: già in un precedente contributo c'eravamo soffermati sulla lotteria degli scontrini e sulle modalità di vincita. Data la portata rivoluzionaria di questo nuovo adempimento (al pari della fattura elettronica), vi invitiamo a seguire il nostro Blog per tante altre novità e approfondimenti al riguardo.
Di quale valore è il credito d'imposta per i registratori di cassa telematici?
Il valore del contributo che lo stato riconosce all’esercente sotto forma di credito di imposta per i registratori di cassa telematici è pari al 50% della spesa sostenuta e comunque fino ad un massimo di 250€ in caso di acquisto (o 50€ in caso di adattamento).
Per quanto tempo è possibile ottenere il credito d'imposta?
Il contributo sarà valido per spese sostenute nel 2019 e nel 2020. In questa maniera l'acquisto del registratore di cassa telematico sarà meno gravoso per il commerciante che potrà ottenere tale credito e sfruttarlo successivamente. Ma quali sono le condizioni necessarie per ottenere il riconoscimento di tale credito?
Condizioni necessarie per il riconoscimento del credito di imposta per i registratori di cassa
La fattura relativa all’acquisto o all’adattamento del registratore di cassa telematico sia stata registrata all’interno della contabilità
Il saldo della fattura sia avvenuto con metodi di pagamento tracciabili (assegni, vaglia, addebito diretto, bonifico, bollettino postale, carte di debito, carte di credito o prepagate)
Condizioni di fruizione del credito di imposta
Il credito di imposta per i registratori di casa acquistati (o adattati) sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione, tramite modello F24 che nella sezione Erario dovrà essere compilato nel seguente modo:
Codice tributo: 6899
Anno (nel formato AAAA) in cui è stata sostenuta la spesa di acquisto o adattamento
Importi a credito compensati
Il credito di imposta potrà essere utilizzato a decorrere dalla prima liquidazione periodica dell’IVA successiva al mese in cui è stata registrata la fattura di acquisto o adattamento. Quindi attenzione: il credito sarà utilizzabile solo successivamente alla registrazione della fattura d'acquisto nei vostri registri.
Come avviene la compensazione del credito d'imposta?
Il credito d'imposta deve essere utilizzato esclusivamente in compensazione utilizzando il modello F24. La compensazione può avvenire con tributi a debito di natura diversa (secondo la cosiddetta Compensazione di tipo orizzontale). Il modello F24 relativo alla compensazione del credito di imposta potrà essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Il credito dovrà poi essere indicato nella dichiarazione dei redditi nell’anno di imposta in cui è stata sostenuta la spesa e nella dichiarazione degli anni di imposta successivi, fino a che non se ne conclude l’utilizzo.
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