Oggi parliamo di acquisto prima casa e di tutte le agevolazioni connesse all’acquisto. L’argomento trova in questi giorni particolare interesse in quanto il Decreto-legge Liquidità ha concesso la sospensione dei mutui connessi all’acquisto per la prima casa. Senza perdere ulteriore tempo, iniziamo subito a vedere le modifiche previste durante questo periodo di emergenza causato dal COVID-19.
Le agevolazioni relative all'acquisto della prima casa
Se il venditore è un privato o un’impresa che vende in esenzione Iva, le imposte da versare con i benefici “prima casa” sono: imposta di registro proporzionale nella misura del 2% (invece che 9%); imposta ipotecaria fissa di 50 euro; imposta catastale fissa di 50 euro. Se, invece, si acquista da un’impresa, con vendita soggetta a Iva, le imposte da versare con i benefici “prima casa” sono: Iva ridotta al 4% (invece che 10%), imposta di registro fissa di 200 euro; imposta ipotecaria fissa di 200 euro; imposta catastale fissa di 200 euro.
I requisiti richiesti per ottenere il bonus
I requisiti richiesti per usufruire delle agevolazioni sono ben precisi e quindi si deve porre particolare attenzione.
Queste agevolazioni interessano chi acquista un’abitazione principale e, in generale, si applicano quando:
• il fabbricato che si acquista appartiene a determinate categorie catastali: A/2 (abitazioni di tipo civile); A/3 (abitazioni di tipo economico); A/4 (abitazioni di tipo popolare); A/5 (abitazioni di tipo ultra popolare); A/6 (abitazioni di tipo rurale); A/7 (abitazioni in villini); A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi). Le agevolazioni prima casa non sono ammesse, invece, per l’acquisto di un’abitazione appartenente alle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici).
• il fabbricato si trova nel comune in cui l’acquirente ha (o intende stabilire) la residenza o lavora;
• l’acquirente rispetta determinati requisiti (non essere titolare di un altro immobile nello stesso comune e non essere titolare su tutto il territorio nazionale di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su un altro immobile acquistato, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa).
Posso usufruire una seconda volta del beneficio prima casa?
Se si vuole usufruire una seconda volta del bonus prima casa è necessario vendere quella precedente, vendita che comunque non può avvenire prima di cinque anni dall’acquisto. Se la vendita avviene prima dei cinque anni? Dal 1° gennaio 2016, i benefici fiscali sono riconosciuti anche all’acquirente già proprietario di un immobile acquistato con le agevolazioni, a condizione che la casa già posseduta sia venduta entro un anno dal nuovo acquisto da adibire in tempi “ragionevoli” a propria abitazione principale. Attenzione: se non si riacquista entro un anno in caso di vendita prima dei cinque anni dal primo acquisto si decade dei benefici "prima casa".
Le novità durante l'emergenza COVID-19
Con la grafica qui di seguito vediamo insieme i benefici connessi all'acquisto della prima casa evidenziando le modiche presenti nel Decreto-legge Liquidità.
l Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa (il cosiddetto fondo Gasparrini)
Continuiamo la nostra analisi relativa al bonus per l'acquisto della prima casa, occupandoci ora del fondo di solidarietà stanziato per coloro che acquistano una nuova abitazione usufruendo di questo beneficio. Infatti, In occasione dell’emergenza sanitaria per l’epidemia di Coronavirus il Fondo è stato rifinanziato con 400 milioni di euro.
Come funziona il fondo di solidarietà?
Il cosiddetto fondo Gasparrini è stato istituito, presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, con la legge n. 244 del 24/12/2007 che all'articolo 2, commi 475 e ss., ha previsto la possibilità, per i titolari di un mutuo fino a 250.000 euro, contratto per l'acquisto della prima casa, di beneficiare della sospensione per 18 mesi del pagamento delle rate al verificarsi di situazioni di temporanea difficoltà. Il Fondo sostiene il 50% degli interessi che maturano nel periodo della sospensione.
Le novità durante l'emergenza COVID-19
Come statuito dall’articolo 54 del Decreto legge Cura Italia, la platea dei potenziali beneficiari è stata allargata alle seguenti categorie di beneficiari:
• I lavoratori che hanno subito una sospensione o una riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni (Cassa Integrazione o altri ammortizzatori sociali);
• I lavoratori autonomi e liberi professionisti (per un periodo di 9 mesi dall’entrata in vigore del Decreto legge n.18/2020) che hanno registrato in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, una riduzione del fatturato superiore al 33%
Se vuoi sapere di più sul bonus prima casa e sul fondo di solidarietà durante l'emergenza COVID-19, vi invitiamo a guardare il nostro video qui di seguito:
Conclusioni
Per maggiori informazioni sulle novità fiscali durante l'emergenza COVID-19, vi invitiamo a consultare il nostro Blog. Per maggiori informazioni sull'acquisto della prima casa, vi consigliamo di leggere la guida presente all'interno del sito web dell'Agenzia delle Entrate che entra in dettaglio su molti aspetti relativi a questo bonus.